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Alenia, Cosa: “I lavoratori non c’entrano”

Addossare ai lavoratori Alenia le inefficienze e le responsabilità di una produzione scarsa, rispetto alle aspettative previste, (51% Stabilimento di Grottaglie contro l’80% di altri stabilimenti) non è di certo il massimo che ci si può aspettare dai vertici di un’azienda”. Inizia così un intervento sulle vicende dello stabilimento grottagliese, dell’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Taranto, Francesco Cosa.

Eppure questo accade nello stabilimento Alenia-Aermacchi di Grottaglie, dove evidentemente alla base di questi dati vi sono scelte illogiche nella gestione del personale, fatte proprio dalla dirigenza aziendale – prosegue l’assessore -. Tutto ciò, oltre a mortificare le maestranze locali che vivono sempre più in uno stato di incertezza e frustrazione, penalizza notevolmente la stessa Alenia per ciò che attiene gli incentivi economici spettanti in termini di efficienza. Se è vero quanto l’Amministratore Delegato Giuseppe Giordo afferma e cioè che “le autorità territoriali e la Regione Puglia hanno fornito ad Alenia in questi anni un enorme supporto”, proprio da lui ci attendiamo una inversione di tendenza in merito alle scelte sulla gestione del personale”.

Ed anche in merito al ricorso alla manodopera straniera, penso sia arrivato il momento di formare e specializzare le maestranze locali, utilizzando i fondi regionali destinati alla formazione – sostiene Cosa -. In merito, invece, alle accusa rivolte alle piccole e medie imprese dell’indotto, in termini di competitività relativa ai costi, qualità e consegne, ci spieghi l’ad Giordo a quali imprese si riferisce, visto che Confindustria Taranto lamenta il mancato coinvolgimento da parte di Alenia. Urge quindi un incontro in Regione Puglia, dove il Comune di Taranto chiederà di essere presente a tutela dei lavoratori e delle aziende locali” conclude l’assessore comunale.

E dopo il grave infortunio sul lavoro accaduto lunedì sempre nello stabilimento Alenia di Grottaglie (dove un operaio dell’area montaggio si è perforato un tallone), il consigliere comunale e candidato alla Regione, Alfredo Spalluto, esprime la sua solidarietà al lavoratore ferito e la necessità di aumentare l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro. “La produzione non va mai anteposta alla salute dei lavoratori che vanno tutelati e sorvegliati al che utilizzino tutte le cautele possibili. Occorre che le aziende creino adeguate soluzioni organizzative e lavorative per mettere i lavoratori nelle dovute condizioni di svolgere in sicurezza il proprio lavoro. Produrre mettendo in secondo piano la sicurezza e la salute dei lavoratori non è mai legittimo”.

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