Sino alla scoperta della Xylella Fastidiosa nel Salento – spiega Confagricoltura – la diffusione del batterio era confinata principalmente nel continente americano (Usa, Messico, Costa Rica, Brasile, Venezuela, Argentina, Perù) e anche, se in modo più limitato, in Asia (Taiwan). Il batterio viene trasmesso da insetti vettori che si nutrono succhiando la linfa dei vasi xilematici delle piante infette. La malattia è stata confermata nel Salento un anno e mezzo fa, ma è presente da almeno un anno in più. In così poco tempo i danni sono stati enormi e si calcola che siano stati già compromessi più di 30 mila ettari di oliveti.
“Gli olivi del Salento – osserva il rappresentante di Confagricoltura – stanno morendo. I cordoni fitosanitari non riescono ad arginare il contagio, che si sta espandendo e sta colpendo ora anche le piante di rosmarino e altre specie della macchia mediterranea. È un problema molto serio, con gli olivicoltori in grandissima difficoltà per il loro reddito, ma non solo. È sempre doloroso abbattere un ulivo; con esso si recide uno spicchio dell’eredità culturale e spirituale della nostra terra”. “A scanso di equivoci che troppo spesso sorgono – tiene a precisare in conclusione Donato Rossi – sono compromesse le piante e la produttività, ma non le olive e il relativo olio che resta sempre di altissima qualità. Il problema è che questo patogeno porta a un completo e rapido disseccamento della pianta, quindi distrugge il patrimonio vegetativo e arboreo”.
In Italia, si avverte una certa confusione nelle indagini giudiziarie, come nei casi di Olindo…
Si torna a parlare di parcheggi, un vero e proprio incubo per tutti gli italiani,…
Prestate moltissima attenzione a una notizia che è stata diffusa proprio in queste ore: a…
In un periodo così delicato per gli italiani si torna a parlare nuovamente dei pagamenti…
Scatta un nuovo divieto ufficiale per il prelievo dei contanti: non potrai prelevare nemmeno al…
La diva delle dive aveva un incarnato radioso e i suoi segreti di bellezza possono…