“Non sono un tecnico – dichiara Paolo Mariani candidato consigliere alla Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle – ma da quanto apprendo, anche dalle voci ufficiali ed istituzionali, il trattamento individuato non garantirebbe affatto ne il debellamento, ne il contenimento dell’infezione ed è quindi incomprensibile e inaccettabile che si voglia “gasare” il Salento con sostanze chimiche che potrebbero avere pesanti ripercussioni sanitarie su una popolazione dove, già oggi, si rilevano tassi di malattie ambientecorrelate superiori alla norma.
Altrettanto inaccettabile la scelta di eradicare migliaia di alberi; si parla di una fascia larga un chilometro, alcuni ipotizzano persino 10 chilometri, da cui verrebbero spazzati via tutti gli ulivi presenti. E tutto questo senza che vi sia certezza sui benefici, una follia. Doppia follia quando vi sono altre opzioni che tendono a conservare invece che distruggere, alcune delle quali hanno dimostrato risultati positivi e che meriterebbero approfondimento.
Al momento la comunità scientifica non ha una posizione chiara ed ufficiale e quindi nessun trattamento dallo scenario apocalittico può essere messo in pratica mettendo a rischio la salute dei cittadini e distruggendo definitivamente un territorio e la sua storia. Serve una soluzione al problema non un disastro sociale, sanitario ed ambientale che oltre a non risolvere il problema ne crea moltissimi altri. L’ulivo è la storia di questi territori e deve esserne pure il futuro.”
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