I tagli annunciati dal presidente di Coop Estense Mario Zucchelli, che riguarderanno 230 dipendenti dei 1695 assunti dall’azienda tra Puglia e Basilicata, assume rilievo nazionale. In una nota le tre principali sigle del settore, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs sottolineano come Coop Estense “non rispetta le lavoratrici e i lavoratori che da anni svolgono con dedizione ed onestà il proprio lavoro negli Ipercoop della Puglia, vistisi catapultati sulla stampa come un costo da tagliare, utilizzati malamente dalla cooperativa come ‘scudi umani’ per giustificare un negativo andamento delle vendite che certamente ha altre ragioni. Sono ormai anni che Coop Estense annuncia obiettivi di ripresa delle vendite che puntualmente non arrivano e puntualmente scarica le responsabilità all’esterno e le conseguenze sui lavoratori. È intollerabile – prosegue la nota – che non si siano rispettate le relazioni sindacali, e non sia stata data alcuna informazione preventiva alle rappresentanze dei lavoratori”. I sindacati sono inoltre preoccupati e contrariati “per la gravità degli annunci fatti, sia per la quantità degli esuberi annunciati sia per le possibili soluzioni quali la terziarizzazione di alcuni reparti. Non si può garantire la presenza in Puglia senza garantire occupazione, salario, diritti e dignità”. La nota si conclude con la proclamazione da parte delle federazioni nazionali dello stato di agitazione dei lavoratori e con la richiesta di un incontro con l’azienda alla presenza di tutti i rappresentanti sindacali per il 6 marzo prossimo.
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