Secondo quanto riferito dal viceministro le imprese dell’autotrasporto e le piccole aziende dell’indotto che vantano crediti con l’Ilva godranno della prededucibilità dei crediti pregressi. Inoltre, sempre per le imprese dell’indotto, è prevista la sospensione dei versamenti di Iva, Irpef e altri contributi. A favore delle Pmi è invece stato aumentato a 35 milioni il fondo di garanzia a sostegno dell’indotto di Taranto.
«Stiamo forzando una serie di provvedimenti, ma la situazione, soprattutto dell’indotto, è grave – commenta la senatrice dei Cinque Stelle Paola Nugnes, impegnata nel lavoro delle commissioni – sono norme dove pende il rischio di infrazione per aiuti di Stato. Ci stiamo poi muovendo al buio sullo stato economico dell’Ilva. Ad esempio i debiti del Siderurgico valutati in 2,9 miliardi dal giudice sembrano sovrastimati». (ANSA)
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…