Il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, e Pantaleo Piccinno, presidente di Coldiretti Lecce sottolineano in una nota la gravità della situazione: “La Xylella – evidenziano – è una calamità naturale che non interessa solo il mondo agricolo, piuttosto tutta l’economia della provincia. La nostra piattaforma contempla azioni sulle quali stiamo già lavorando da mesi, dirette all’assunzione di responsabilità di ogni livello istituzionale e per questo a ciascun istituzione chiederemo conto dell’effettiva realizzazione con una dead-line di due settimane”.
Oltre alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, Coldiretti chiede tra l’altro la “individuazione di strategie e misure di sostegno per il consolidamento finanziario delle aziende” e un “decreto nomina Commissario straordinario con poteri speciali e trasversali”. Coldiretti chiede anche maggiore protagonismo da parte “delle Amministrazioni comunali attraverso l’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno e dalle risorse appositamente svincolate dal Patto di Stabilità da destinare alla riqualificazione del paesaggio agricolo e al contenimento della malattia”, il “dell’Amministrazione Provinciale affinché possano essere ridiscusse le destinazioni delle risorse residue del Patto Territoriale dell’Agricoltura (6 milioni) per finanziarie la più grande rete di ricerca applicata sul territorio” e anche “del sistema ricerca pugliese: avvio del primo progetto di ricerca scientifico sulla Xylella con le tre università pugliesi già oggi vincitrici del bando Cluster promosso da Coldiretti e già candidate ad accedere ad ulteriori finanziamenti”.
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