“Abbiamo scelto – specifica la motivazione del premio – tra coloro che hanno testimoniato, con la propria vita e il proprio lavoro, un modo di essere e di agire alternativo ai consueti cliché tanto celebrati da una contemporaneità che si nutre spesso solo di falsi miti. Carlos Solito, attraverso la propria personale esperienza, riveste un ruolo di primo piano, rappresentando in molti casi un solido punto di riferimento per il suo ambito professionale. Autore di foto e video, ma anche di testi, ha abbracciato differenti moduli espressivi pur di consentire a un pubblico più vasto di avvicinarsi ai valori della terra e della ruralità, consentendo loro di coltivare la sfera emotiva quanto quella intellettuale. Le immagini, sempre eloquenti e suggestive, diventano con lui narrazione e pensiero mediterraneo”.
Quella di raccontare l’enogastronomia pugliese è una sfida vinta dal poliedrico 37enne grottagliese: suo lo spot pubblicitario La luce Il vento La tradizione realizzato per il colosso pugliese Casillo e presentato in anteprima mondiale a New York; sue le illustrazioni e la firma della copertina per il nuovissimo Atlante degli oli italiani scritto da Luigi Caricato edito da Mondadori.
A giorni, con il patrocinio della Fondazione Film Commision Regione Campania, Carlos Solito sarà a Napoli per l’ultima tappa della tournée de “Il fiume giovane” interpretato, tra gli altri, da un toccante Mario Donatone già consacrato al cinema da Visconti, Monicelli e Francis Ford Coppola ne “Il padrino – Parte 3”.
L’incontro con l’Ente Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in provincia di Salerno, ha siglato lo scorso anno la nascita di questo progetto filmico prodotto in collaborazione con il Giffoni Film Festival e la pugliese “Oz Film” di Francesco Lopez. Il cinema, la fotografia, il giornalismo, la letteratura, la cultura e lo sviluppo del Meridione da sempre sono il leitmotiv del Sele d’Oro che da trent’anni fa dei temi del meridionalismo il dibattito, il confronto, la ricerca, la promozione dei territori attraverso il linguaggio delle arti.
Girato tra le province di Salerno e Avellino, il film ha visto da subito l’interesse di Claudio Gubitosi, fondatore e direttore artistico del Giffoni Film Festival, che ha sottolineato “quanto ai territori dell’entroterra campano il cinema faccia bene perché accende i riflettori sull’unicità dei luoghi e di chi li popola. “Il fiume giovane” è un bel cortometraggio che bene interpreta la magia umana e naturale delle montagne che fanno da cornice anche a Giffoni”. Prossimamente, Carlos Solito sarà in libreria con una nuova raccolta di racconti per un noto editore, con un volume fotografico totalmente dedicato alla Puglia.
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