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Decreto Ilva, arrivano i primi emendamenti su indotto e Aia

Sono stati presentati oggi i primi emendamenti all’ultimo decreto legge varato dal Governo su Ilva e Taranto. Secondo il senatore Salvatore Tomaselli il più significativo è quello con cui si destinano 24 milioni di euro del fondo di garanzia delle Pmi per sostenere la liquidità delle aziende dell’indotto. Grazie all’effetto leva del Fondo «l’ammontare complessivo finale sarà di circa 150 milioni». «Altra misura molto importante – ha aggiunto Tomaselli – è lo stanziamento di dieci milioni di euro per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi nel deposito ex Cemerad di Statte, in provincia di Taranto. Con un altro emendamento vincoliamo l’amministrazione straordinaria al mantenimento dell’unitarietà dell’azienda».

Le opposizioni hanno presentato emendamenti che modificano il discusso articolo in base al quale il piano di risanamento previsto dall’Aia (autorizzazione integrata ambientale) “si intende attuato se entro il 31 luglio 2015 sono realizzate, almeno nella misura dell’80 per cento, le prescrizioni in scadenza a quella data”. Una proposta di modifica a prima firma Gianni Girotto (M5s) punta a inserire nel testo che rimane “l’obbligo di attuazione di tutte le prescrizioni” del Piano ambientale. Simile un altro emendamento del MoVimento 5 Stelle che sostituisce il limite dell’80% con quello del 100%. I grillini hanno presentato anche un altro emendamento che stabilisce che, qualora il limite rimanesse, nell’80% debbano essere comunque ricomprese le prescrizioni “urgenti e necessarie a tutela della salute pubblica della popolazione e dei lavoratori”.

Sel ha chiesto che all’interno dell’80% siano comunque compresi le opere di copertura dei parchi minerari, il completamento della chiusura dei nastri trasportatori e i lavori di adeguamento degli impianti nelle  aree agglomeratoaltiforniacciaierie e cockerie. Un emendamento a prima firma Camilla Fabbri (Pd) lascia immutata la percentuale ma specifica che va calcolata sul “numero delle prescrizioni in scadenza a quella data” (al momento invece l’indicazione è generica). Un altro punto in discussione è l’inserimento nel decreto di un termine ultimo entro il quale l’Aia dovrà essere interamente completata. Un emendamento Sel lo fissa al 31 luglio 2016, un altro firmato M5s al 31 dicembre 2016.

 

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