Gnudi sottolinea che «il decreto ministeriale di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, subordinatamente alla dichiarazione dello stato di insolvenza da parte del Tribunale competente, determina, a partire dalla data del Decreto stesso, e quindi dal 21 gennaio 2015, l’apertura del concorso dei creditori sul patrimonio dell’impresa, con la conseguenza che tutti i crediti sorti nei confronti di Ilva fino alla data del 20 gennaio 2015 compresa dovranno essere accertati secondo le forme e con le modalità del procedimento di accertamento del passivo» previsto da alcuni articoli dalla Legge Fallimentare richiamati anche dalla legge Marzano e dal decreto legislativo 270 del 1999.
Per questo i contratti pendenti al 21 gennaio 2015, cioè quelli «le cui obbligazioni principali non siano già state a tale data interamente eseguite da entrambe le parti» continuano «ad avere esecuzione senza soluzione di continuità ai sensi dell’articolo 50 del Decreto legislativo 270 del 1999». Inoltre Gnudi segnala che i crediti relativi ai contratti pendenti e «derivanti dalle prestazioni regolarmente rese a Ilva a partire dal 21 gennaio 2015 saranno soddisfatti dalla procedura di amministrazione straordinaria in ‘prededuzionè rispetto ai crediti maturati prima dell’apertura delle procedura». In pratica i nuovi crediti avranno precedenza rispetto ai vecchi. Anche le fatturazioni dovranno essere separate: fino al 20 gennaio e a partire dal 21 gennaio. (Adnkronos)
IL DOCUMENTO: Lettera-ilva (1)
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