TARANTO – Si è conclusa la riunione a Roma con i commissari dell’Ilva Gnudi, Laghi e Carrubba. Su pressione delle organizzazioni sindacali l’orientamento è di applicare i contratti di solidarietà anziché la cassa integrazione.
“Abbiamo chiesto di sciogliere due nodi fondamentali:
1 ) recuperare la disponibilità di risorse finanziarie nell’immediato a partire da quelle relative al contenzioso Fintecna ( 155 milioni ), risorse necessarie da subito per: salari, pagamenti fornitori e gestione industriale e che non possono attendere l’avvio della newco che ci confermano sarà operativa non prima di Marzo
2) l’utilizzo dei contratti di solidarietà su cui fino al 28 febbraio, vi è copertura del precedente accordo e sulla necessità di costruirne uno nuovo, che conferma l’utilizzo dello strumento della solidarietà, che riteniamo debba ridurre drasticamente i numeri circolati nello stabilimento e sulla stampa.
I Commissari ci hanno risposto che stanno operando al fine di accelerare la tempistica relativa alle risorse Fintecna e al rientro dei soldi sequestrati alla famiglia Riva (1.2 MLD) di cui 129 milioni già in Italia presso il FUG ( Fondo Unico di Garanzia). Inoltre si stanno svolgendo le verifiche presso il Ministero del Lavoro per la conferma dei contratti di solidarietà. Sui numeri di questi ultimi, i commissari ci hanno dichiarato l’impossibilità di stimarne l’entità in quanto correlata alle verifiche in corso e al reperimento delle risorse. Richiamiamo ancora una volta il Governo affinché si recuperi maggiore tempestività vista la drammaticità che si aggrava giorno per giorno dell’Ilva e del suo indotto”.
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