Il ristoro dei crediti delle imprese deve, infatti, vedere innanzitutto l’erogazione degli stipendi maturati e non liquidati per i dipendenti, così come le garanzie occupazionali devono riguardare i diretti Ilva e i lavoratori degli appalti. Il confronto con Ilva proseguirà il 28 in azienda a Taranto con la direzione di stabilimento, per fare il punto sulla situazione che si è determinata nelle ultime settimane. La Fiom di Taranto, a valle di quanto emergerà dai predetti incontri, informera’ i lavoratori e ritiene che occorre convocare le assemblee per valutare lo stato dell’arte e le azioni da intraprendere. Resta fermo l’impegno a mantenere alta l’attenzione sulla vertenza dei lavoratori degli appalti, che consideriamo parte integrante della vertenza Ilva, poiché le professionalità dei lavoratori dell’appalto sono un patrimonio da non disperdere in una fase fondamentale quale è quella per l’ambientalizzazione dell’Ilva.
Nota stampa Fiom Cgil
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