Categories: AttualitàNews

Decreto Ilva, per Boccia (Pd) è sconnesso dalla realtà – Critiche anche dal fronte giudiziario

ROMA –  «Le manifestazioni di questi giorni dell’indotto Ilva sono l’ultimo allarme per la politica e, in particolar modo, per il governo. Dobbiamo evitare che un decreto mal concepito e completamente sconnesso dalla storia e dai problemi effettivi dell’azienda, dalle procedure relative all’amministrazione straordinaria e dai doveri verso l’ambiente stravolga i reali problemi di Ilva e delle imprese fornitrici, anziché affrontarli e risolverli». Lo scrive in una nota Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ed esponente del Partito Democratico.

Secondo Boccia “non è più possibile andare avanti così. E’ necessario un immediato confronto istituzionale tra le forze politiche e le parti sociali coinvolte. Taranto rischia di diventare il detonatore di un crack senza precedenti, che da Ilva può coinvolgere migliaia di lavoratori e centinaia di imprese. Basta, quindi, con le deleghe in bianco». Boccia conclude affermando che il Parlamento “dovrà intervenire con numerose correzioni, per garantire che il decreto vada, effettivamente, nella direzione di un intervento straordinario e organico per lo sviluppo di Taranto e della siderurgia italiana».

Pesanti e autorevoli critiche al decreto, ma di altro tenore e contenuto, sono giunte ieri anche da un altro fronte. Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il procuratore generale presso la Corte d’appello di Lecce, Giuseppe Vignola, ha detto che “ci sono aspetti preoccupanti nell’ulteriore decreto legge emesso per l’Ilva”. Secondo Vignola il decreto, “di non facile comprensione, evidenzia in ottica penalistica alcuni aspetti preoccupanti, che si auspica vengano chiariti e risolti in sede di conversione. Tra tutti quello maggiormente preoccupante è l’esistenza di una forma di salvacondotto che vieterebbe all’autorità giudiziaria l’esercizio del suo potere-dovere di accertare eventuali reati e di attivare l’azione penale”. Cosa che era stata già apertamente evidenziata dal procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio, nel corso di una recente audizione al Senato, davanti alle commissioni Ambiente e Industria, impegnate proprio nell’esame del ddl  n. 1733 (Decreto-legge ILVA e sviluppo di Taranto).

 

admin

Recent Posts

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

4 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

8 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

21 ore ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago

“Non devi fare più la colazione”: colesterolo e glicemia, altissimi rischi se continui a farlo tutte le mattine

Prendersi cura del proprio corpo passa anche dall’alimentazione: non devi saltare la colazione se vuoi…

1 giorno ago

Reddito di Emergenza 2025, arriva il LISTONE: ecco chi sono i beneficiari e cosa devono fare per intascare il malloppo

Importanti, anzi importantissime novità per i cittadini italiani: è stato approvato il reddito di emergenza…

2 giorni ago