Tale presa di posizione, condivisa dalla gran parte dei cittadini proprietari di immobili al quartiere Tamburi, è frutto dell’ormai consueto deprezzamento delle case vessate pesantemente dall’inquinamento della grande industria per le quali però si pagano le medesime tasse di immobili di altre zone della città. Rammentiamo che già nel 1998 l’argomento fu portato in consiglio comunale dove fu approvata la revisione rimasta però lettera morta. La richiesta di revisione trova anche il consenso dell’attuale primo cittadino che però nulla può di fronte a rigide leggi che non possono essere disattese. Il problema d’altro canto non può non essere affrontato e risolto, pertanto i cittadini del quartiere Tamburi sono determinati ad andare avanti per far valere i propri diritti, vittime palesi ed indiscusse di un inquinamento che grava sulle loro vite. Oltre al danno anche la beffa dunque, un immobile di 100 mila euro viene svenduto a 40mila ma le tasse vengono pagate sul valore iniziale. “Ci troviamo di fronte ad una evidente ingiustizia” è quanto dichiara Antonio Citrea.
Per informazioni i cittadini possono telefonare al 338.1725075.
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