Chiediamo tutele e protezione per tutti i lavoratori del sistema degli appalti e in tal senso chiamiamo in causa il governo nazionale affinché individui gli strumenti necessari. Il decreto per Taranto e Ilva va modificato in parti fondamentali quali la garanzia occupazionale per tutti i lavoratori dell’ilva e degli appalti, risorse certe per realizzare il risanamento ambientale, certezze nei tempi e nelle forme per la nascita della nuova società Ilva, quale condizione per rendere concreto il percorso, al momento virtuale, che l’intervento pubblico ha avviato.
Si avvia quindi una mobilitazione che, a partire da domani negli appalti, a seconda dell’evolversi delle decisioni nazionali, deciderà possibili ulteriori iniziative che includano anche i lavoratori diretti dello stabilimento Ilva qualora sulle modifiche da apportare al decreto non vi fossero le risposte che a Taranto si attendono. La vertenza Ilva e’ di portata nazionale poiché sono in gioco il destino del tessuto industriale del territorio e l’intero settore siderurgico del paese.
NOTA STAMPA
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