Commenta così la notizia del sequestro della discarica di Trani il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini. E aggiunge: «Il sequestro della discarica pubblica di Trani, tra le più grandi della regione, che in questi anni ha fornito uno strategico soccorso a diverse situazioni di emergenza, ci preoccupa non poco sia per le conseguenze sull’intero ciclo dei rifiuti che soprattutto per il rischio di disastro ambientale. A tal proposito annunciamo la costituzione di parte civile di Legambiente e chiediamo che siano posti in essere urgenti interventi di messa in sicurezza del sito. In questa situazione i cittadini rischiano di essere penalizzati due volte, sia sotto il profilo sanitario, visto l’impatto delle discariche sugli ecosistemi e sulla salute, che economico».
Nel frattempo le cronache giudiziarie continuano a riguardare le discariche pugliesi, come nel caso dell’impianto di Conversano. Proprio oggi Legambiente Puglia, nell’udienza preliminare che si è svolta presso il tribunale di Bari sul sequestro della discarica in contrada Martucci a Conversano, ha depositato la richiesta di costituzione di parte civile su cui si pronuncerà la magistratura il prossimo 16 febbraio, data di rinvio del processo.
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