“Già in sede di confronto presso la Prefettura di Taranto questo elemento era stato chiarito ed era stato espressamente richiesto che fossero gli organi nazionali competenti a dare impulso al percorso anche in relazione delle risorse da destinare all’intervento. Correttamente – prosegue Nicastro – vista la delicatezza dell’intervento e l’esigenza di tutela della sicurezza della cittadinanza e degli operatori, il tavolo presso la Prefettura aveva individuato nella Protezione Civile nazionale l’organo più adatto a svolgere l’intervento. E’ utile tuttavia ricordare che, nell’ottica della più ampia collaborazione istituzionale, la Regione non ha mai fatto mancare il proprio supporto, anche in termini economici: attraverso le risorse del Piano di Tutela Ambientale, infatti, è stato possibile avere un quadro conoscitivo più dettagliato del sito”.
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