Categories: AttualitàNews

Ilva, Gnudi: “Potrà essere venduta tra due-tre anni. Utili dal 2017”

«L’amministrazione straordinaria può servire per dare una soluzione temporanea e poi vendere l’azienda al giusto prezzo. Penso ci vogliano due, tre anni.  Non si può vendere l’Ilva al primo che capita. Dev’essere ceduta a un gruppo in grado di garantire la continuità nel tempo. L’acciaio è la base della nostra industria.  Ci sarebbe un impoverimento dell’economia italiana se non dovessimo salvarla”. Lo ha dichiarato il Commissario straordinario dell’Ilva, Piero Gnudi, durante l’audizione di questo pomeriggio  in commissione industria al Senato, nell’ambito dell’esame del ddl n. 1733 (Decreto-legge ILVA).

 Dopo l’ingresso in amministrazione straordinaria “si costituirà una società a capitale pubblico che prenda in affitto l’azienda Ilva e ponga in essere tutte le iniziative necessarie a risanarla”.   Ovviamente sarà il Governo a decidere la composizione societaria della newco a partecipazione pubblica che prenderà in affitto lo stabilimento ionico secondo le norme previste dal decreto del 5 gennaio 2015. Secondo la procedura concorsuale, ha riferito Gnudi, con l’ammissione in amministrazione straordinaria saranno bloccati tutti i pagamenti e «i vecchi creditori saranno pagati con moneta concorsuale»

«Bisogna produrre acciaio in maniera economica ma anche ambientalmente sostenibile – ha aggiunto – non si può avvelenare un territorio. E’ una cosa tecnicamente possibile». Sollecitato dai parlamentari sul Piano industriale, Gnudi ha precisato che dovrà essere approvato dalla società che prenderà l’azienda in affitto: «Noi comunque un piano lo abbiamo fatto della durata di cinque anni. Purtroppo anche nel 2015 si perderanno dei soldi perché chiuderemo l’AFO 5 che ha venti anni e va rifatto ed è  l’altoforno più grande d’Europa. Ci vorranno circa otto mesi di fermo.  Poi la produzione riprenderà. Nel 2016, si potrà tornare in pareggio e nel 2017 si potrà tornare in utile».

Il sub commissario Corrado Carrubba ha comunicato che finora sono state ottemperate 88 prescrizioni Aia – tra impiantistiche e gestionali – sulle 92 che scadono a luglio 2015. Com’è noto, il decreto all’esame del Parlamento, prevede che venga adempiuto all’80% delle prescrizioni in scadenza per quella data. Ma nel 20% restante  ricade, tra le altre cose, proprio l’opera di maggiore rilevanza ambientale: la copertura dei parchi minerali. «Seppur tra mille difficoltà, l’Ilva ha finora impegnato 600 milioni in interventi ambientali – ha aggiunto Carrubba – di questi ne ha spesi 350». (A. Cong)

 

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

3 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

5 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

9 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

14 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago