La situazione, osserva il delegato Fiom Francesco Brigati, “rischia di implodere se il governo non interviene immediatamente per garantire il pagamento degli stipendi così come avvenuto per i lavoratori Ilva”. E nel pomeriggio di ieri, il prefetto di Taranto, Umberto Guidato, ha ricevuto i segretari generali provinciali di Fim, Fiom e Uilm insieme ad una rappresentanza di lavoratori delle ditte di appalto dell’Ilva e al sindaco Ippazio Stefàno, in relazione allo sciopero e ai presidi odierni. A quanto si è appreso, la dirigenza dell’Ilva avrebbe riferito che entro domani alcune aziende dell’indotto avranno una parte del denaro di cui sono creditrici. Dal 29 dicembre, invece, verranno erogati gli acconti alle restanti ditte. I sindacati hanno fatto presente che, se non otterranno risposte concrete sul regolare pagamento degli stipendi, sono pronti ad ulteriori iniziative di mobilitazione.
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