Le organizzazioni sindacali ricordano quanto i lavoratori dell’indotto siano stremati “da una condizione inverosimile in quanto ad oggi a numerosissimi di loro viene negato di fatto il sacrosanto diritto alla retribuzione”. Situazione ritenuta inaccettabile sia per la dignità dei lavoratori che per le loro famiglie.
Intanto, in queste ore al ministero dello Sviluppo Economico si sta lavorando sulle vertenze legate alla siderurgia: dall’Ast di Terni al dossier Ilva di Taranto. Al Mise è stata notata anche la presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che, avvicinato dai giornalisti, è stato piuttosto telegrafico. “Si sta lavorando ad una soluzione – ha detto prima di lasciare il ministero – l’obiettivo del Governo è garantire sia la tutela ambientale che l’occupazione”. In base a quanto trapela da ambienti governativi, il decreto sull’Ilva dovrebbe approdare nel Consiglio dei Ministri del 24. Una vigilia di Natale che potrebbe partorire l’ennesimo provvedimento salva Ilva.
Alessandra Congedo
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