Defez è uno degli opinion leader più importanti coinvolti nel dibattito sugli Ogm. La sua linea, condivisa da tutti i ricercatori italiani, è chiara: perché non dare l’ok alla sperimentazione pubblica in campo se poi si importano ingenti quantità di Ogm per produrre il meglio del Made in Italy esportato in tutto il mondo, dalla moda all’agroalimentare? Come si può pensare di sbattere la porta in faccia all’innovazione scientifica e contemporaneamente venire fuori da un periodo di profonda crisi? Nel corso dell’incontro il ricercatore racconterà la storia degli organismi geneticamente modificati e spiegherà quali potrebbero essere i vantaggi derivanti dal via libera a queste coltivazioni lungo la Penisola. Il dibattito sarà introdotto da Ermanno Calcatelli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi. Ingresso gratuito.
Dopo questo incontro, la rassegna proseguirà con altri due appuntamenti: il 29 dicembre (ore 18,30) e il 5 gennaio (ore 16,45). Tra una settimana sarà protagonista il mare, con Nicolò Carnimeo, docente di diritto della navigazione e dei trasporti dell’Università degli Studi di Bari (nella sede di Taranto) e autore del libro: “Come è profondo il mare” (Chiarelettere). Alla vigilia dell’Epifania, invece, si parlerà di prevenzione dalle malattie oncologiche a tavola. Ospite: Antonio Moschetta, ricercatore Airc e docente di medicina interna e nutrizione clinica all’Università degli Studi di Bari.
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