L’eurodeputata lancia poi l’allarme sulla gravissima situazione dei 14mila fusti metallici, di cui ben 3mila contenenti materiali radioattivi, stoccati nel deposito Cemerad di Statte (Taranto). “E’ una situazione pericolosa che è nota da tempo alle autorità – dice -. Ma nonostante ciò nessuno è ancora intervenuto. Parliamo di un deposito insicuro, esposto a eventi atmosferici e ad atti illeciti, che contiene anche rifiuti radioattivi dell’Ilva”.
Proprio a proposito dell’Ilva, l’eurodeputata denuncia quanto accaduto nello stabilimento di Taranto nel corso della visita della commissione bicamerale di inchiesta sulle Ecomafie: “E’ inaccettabile che il presidente della commissione Alessandro Bratti (Pd) abbia ostacolato ed impedito che la commissione, scortata da alcuni operai, ispezionasse siti precisi e sconvenienti all’interno dello stabilimento. Quella di Bratti è stata una gita turistica, altro che inchiesta”.
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