Categories: AttualitàNews

Ilva, sindacati divisi su ipotesi intervento Stato indicata da Renzi

Le dichiarazioni rilasciate a “Repubblica” dal premier Renzi in merito ad un intervento dello Stato che punti a  “rimettere in sesto l’Ilva in due o tre anni, difendere l’occupazione, tutelare l’ambiente e poi rilanciarla sul mercato”, hanno prodotto, come prevedibile, una pioggia di reazioni da parte di un fronte sindacale diviso. 

Tra chi accoglie positivamente le parole del premier c’è il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: “Condividiamo l’impostazione del presidente del Consiglio sull’Ilva: erano mesi che la Uil aveva prospettato una soluzione pubblica di emergenza per lo stabilimento siderurgico tarantino”. Poi, aggiunge: “I nostri dubbi sul potenziale acquirente privato sono sempre stati molto forti perché le condizioni produttive e di mercato in cui esso opera sono tali da non garantire un futuro per l’Ilva. Si proceda, dunque, sulla strada da noi suggerita e, ora, annunciata dal Premier”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario nazionale della Fiom Cgil Rosario Rappa:  “L’intervento pubblico per l’Ilva non è solo necessario ma indispensabile. Se Renzi si è convinto e ha maturato questa riflessione non possiamo che essere d’accordo”.  Per Rappa “vendere a cordate o gruppi esteri, in una situazione di forte difficoltà come quella attuale, significherebbe non vendere l’Ilva all’estero ma regalarla ad una cordata estera caricando sullo Stato il costo del risanamento ambientale e poi avere un piano industriale, come quello prospettato da Mittal, che ridimensiona l’azienda. Se si vuole vendere questa attività lo si deve fare in una condizione in cui si può determinare il prezzo”.

Di diverso avviso  il segretario generale della Fim Cisl Marco  Bentivogli che afferma di non avere alcuna nostalgia per questo genere di intervento pubblico. “La nazionalizzazione – sottolinea – è una scorciatoia per deresponsabilizzare tutti. Servono soggetti che si prendano le loro responsabilità. Renzi deve fare come il presidente Usa Barack Obama e il Cancelliere tedesco Angela Merkel e sfidare gli imprenditori, il capitalismo italiano affinché torni ad investire, a scommettere». Secondo Bentivogli, Renzi ha “il dovere di responsabilizzare il capitalismo italiano. Per ora si è concentrato soprattutto sul mercato del lavoro e troppo poco su come far ripartire gli investimenti”.

admin

Recent Posts

Enzo Iacchetti contro Eyal Mizrahi a CartaBianca | Parole infuocate

Enzo Iacchetti al presidente della federazione Amici d’Israele si scontrano a E' sempre CartaBianca sul…

7 ore ago

Pedaggio casello autostrada addio: Salvini accelera, e come lui tutti gli automobilisti I Lo superi in un secondo e non paghi niente

Importanti novità per quanto riguarda il pagamento del pedaggio stradale: potremmo presto dire addio al…

8 ore ago

Venti di guerra sempre più intensi | Cosa dice il mondo politico in questi giorni

I conflitti bellici non accennano a frenare la loro corsa violenta. Il mondo politico inizia…

17 ore ago

Miss Italia è stata eletta | Un concorso che solleva sempre apprezzamenti e polemiche

Katia Buchicchio è la nuova Miss Italia. Una giovane bellezza che è stata eletta da…

20 ore ago

Divieto di circolazione notturna: approvato il decreto lockdown, tutti tappati in casa fino all’alba a partire dal 15 Settembre

Scatta ufficialmente il divieto di circolazione notturna, il decreto entra in vigore a partire dal…

21 ore ago

Attenzione ai diritti degli studenti | Il tar non transige su certe regole

Clamorosa decisione del TAR, dato che annulla un'esame di maturità e condanna lo Stato al…

1 giorno ago