La nave – dodici ponti – è lunga 243 metri e larga circa 30 metri. Ha una capacità superiore a 1.500 passeggeri, oltre a circa 600 componenti di equipaggio. La società armatrice segnala la provenienza dal porto di Messina con destinazione Corfù (Grecia).
Per il presidente dell’Autorità Portuale, Sergio Prete, cominciano “a delinearsi ulteriormente i risultati dell’intensa attività promozionale avviata recentemente con lo scopo di diversificare i traffici marittimi. Ciò, anche nel rispetto delle strategie di sviluppo individuate nel Piano Operativo Triennale e in linea con le indicazioni del nuovo Piano Regolatore Portuale, al fine di avviare un processo di integrazione tra il porto e il territorio, ed una riqualificazione del waterfront portuale”.
A supporto dell’attività promozionale, l’Autorità Portuale ha avviato la procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori del Centro Servizi Polivalente per usi portuali al molo San Cataldo, oltre a ulteriori iniziative tese a migliorare l’integrazione tra il porto e la città. Considerati i tempi richiesti per la programmazione degli approdi, che opera su archi temporali di circa due-tre anni, l’Autorità Portuale intende perseguire lo “scopo di inserire lo scalo ionico – dapprima saltuariamente e in futuro in maniera stabile – nella mappa degli itinerari delle navi delle compagnie di navigazione, sempre in modo complementare e non concorrenziale con gli altri porti pugliesi, anche grazie al differente posizionamento geografico”.
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