LA FIM-CISL CONTESTA SUCCESSO – “Tanto fumo per nulla. I lavoratori dell’Ilva di Taranto snobbano lo sciopero della Fiom. Lo dicono i numeri – è il commento della Fim Cisl – su una forza attiva (1° turno) di 4442 lavoratori, 531 ASSENTI (scioperanti, malattia, ferie), per un totale del 12%. A giudicare dai dati emersi, le assemblee tenute in fabbrica dalla Fiom non hanno sortito gli effetti sperati, nonostante l’aiuto calato dalla USB che ha deciso di sostenere lo sciopero. I lavoratori hanno ravvisato nello sciopero questioni poco attinenti al lavoro e molto vicine alla politica. Di conseguenza hanno declinato, respingendo con decisione al mittente, la proposta. Nel caso dell’Ilva la situazione si rende ancor più difficile, considerato il clima d’incertezza legato alla stabilità della fabbrica. I lavoratori chiedono meno chiacchiere (spettacoli da piazza) e più fatti concreti che riguardano il destino del sito produttivo ionico”. Per la Fim Cisl “Solo con un mobilitazione responsabile potrà esserci il vero cambiamento. Noi, insieme ai lavoratori, siamo in campo per questo”.
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