«La via Francigena che segna le rotte verso Gerusalemme è infatti ferma nel suo itinerario riconosciuto a Roma, ma il patrimonio di fede, storia, arte e cultura – si sottolinea in una nota del Gal – coinvolge certamente anche altri territori, compresa la Puglia, quale naturale affaccio sul Mediterraneo e luogo d’imbarco verso la Terra Santa». «Nell’itinerario che sarà proposto all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (EICR) – dice Franco Donatelli, vice-presidente del Gal Colline Joniche, che sabato mattina interverrà alla sessione di incontri con i vertici europei dell’Associazione Vie Francigene – contiamo di proporre anche Taranto, quale territorio che proprio nei suoi antichi percorsi rurali e nelle sue principali direttrici di scambio e pellegrinaggio, possa essere riconosciuto in questo prodotto turistico oltre che culturale». (ANSA)
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