Tempa Rossa, D.T.U.: lettera aperta al sindaco di Taranto

consiglio comunaleLe Donne di Taranto Unite (D.T.U.), pur riconoscendo l’impegno del sindaco e della Giunta comunale nel chiedere al Consiglio comunale che in fase di adozione della variante al vigente PRG venissero escluse le opere che interessano gli interventi di “Tempa Rossa”, con conseguente revisione dell’Atto di Intesa Città-porto ed il successivo atto di approvazione da parte del Consiglio comunale   dell’esclusione dal PRP delle  suddette opere,  esprimono grande preoccupazione per i rischi che ancora incombono sulla città a causa del nuovo  progetto “Tempa Rossa” a Taranto che:

1)    Aumenterà un inquinamento già inaccettabile per la salute pubblica con emissioni diffuse e fuggitive di pericolosi inquinanti tra cui l’acido solfidrico ( H2S) ed il benzene.

2) Aumenterà i rischi di incidenti rilevati con possibili effetto domino.

3) Ostacolerà le agognate alternative di sviluppo del nostro territorio con le  attività connesse con la mitilicoltura, con l’agroalimentare, con il turismo culturale e con le bellezze paesaggistiche deturpate dalle  numerose petroliere e super petroliere nella rada di Mar Grande.

4) Arricchirà solo le lobby del  petrolio danneggiando il nostro mare, i nostri delfini ed il futuro dei nostri figli.

Per queste ragioni, le Donne di Taranto Unite (D.T.U.) invitano il sindaco ed il Consiglio comunale a mettere in sicurezza il diniego già espresso a Tempa Rossa da ogni ingerenza governativa (come lo Sblocca Italia) di chi vorrebbe difendere gli interessi di parte da quelli di un’intera città sofferente e bisognosa di ben altro adottando con estrema urgenza un ERIR (Elabora Rischi Incidenti Rilevanti, come previsto dalla legge Seveso ) preordinato al suo aggiornamento secondo gli indirizzi programmatici già espressi in campo urbanistico con l’esclusione  delle opere di Tempa Rossa e  con tutte le indicazioni delle Direttive Seveso.

E’ necessario peraltro apportare le dovute modifiche  al PEE (Piano d’emergenza esterno) per fornire alla popolazione tutte quelle informazioni utili per tutelarsi in caso di incidenti rilevanti con effetto domino e predisporre una prova di evacuazione della città, in una situazione già di per sé complessa ed allarmante, come richiesto dalla legge. Le Donne di Taranto Unite vi chiedono un atto di orgoglio e di etica a difesa degli interessi verdi di una città, che per troppi anni è stata colonizzata , offesa , ridotta in stato di schiavitù, in povertà e malattia dall’indifferenza dei suoi rappresentanti politici.

D.T.U. ( Donne Taranto Unite)

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