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Galletti: chi aggredisce coste e mari non avrà tregua

Quasi ottocento persone denunciate, beni sequestrati per un valore di 13 milioni di euro, oltre 200 mila metri quadri di aree sottoposte a sequestro.

Sono alcuni numeri della Campagna Nazionale Concentrata di Tutela Ambientale condotta lungo tutta la stagione estiva dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, coordinata dal Reparto Ambientale Marino del Comando Generale e voluta dal Ministro Gian Luca Galletti per intensificare il contrasto ai reati ambientali commessi nelle Aree Marine Protette, nelle zone demaniali marittime soggette a particolare tutela e, più in generale, per rafforzare la tutela dei mari e delle aree costiere.

 “Con questa Campagna, condotta con grande professionalità e dedizione dalle Capitanerie di Porto- Guardia Costiera – afferma il ministro dell’Ambiente Gian  Galletti – lanciamo un rinnovato segnale chiaro e inequivocabile: chi aggredisce le nostre coste e i nostri mari deve sapere che non avrà tregua. Il contrasto costante e a tutti i livelli degli ecoreati – prosegue Galletti – è il presupposto fondamentale per la sicurezza dell’ambiente marino e la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio di ricchezza naturale di cui dispone l’Italia”.

Dai numeri emerge un forte impatto della Campagna sugli ecoreati, in una stagione in cui è massiccia la fruizione del mare e delle coste da parte dei cittadini: sono state 623 le notizie di reato, 794 le persone denunciate, 357 i sequestri, 901 le sanzioni amministrative per un totale di tre milioni di euro. E ancora, circa 209 mila metri quadrati di aree, demaniali e no, sottoposte a sequestro, con quattro milioni e mezzo di rifiuti e materiali sequestrati. Sono state sottoposte ad ispezione 459 navi per i profili anti-inquinamento e contestate 183 deficienze. Il valore economico dei beni sequestrati è di circa 13 milioni.

La Campagna estiva segue in ordine di tempo una serie di operazioni di tutela ambientale finalizzate al contrasto alle attività illegali nel mare e sulle coste nazionali, che hanno visto impegnate le migliori strutture del Corpo: la componente navale, quella aerea e quella subacquea, i Laboratori Ambientali Mobili (LAM) e gli ispettori specializzati in sicurezza della navigazione (PSC). Tale attività è la naturale espressione di un saldo legame tra il titolare della funzione, Ministero dell’Ambiente, e il Corpo delle Capitanerie di Porto  che opera a mare a tutela dell’ecosistema marino e della biodiversità costituendone struttura periferica.

NOTA STAMPA DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE

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