In questo modo, si legge nel testo, “poiché l’opera è tuttora incompleta a causa della mancata realizzazione della prevista condotta sottomarina, attualmente i reflui sono sversati nell’area marina protetta di Torre Guaceto”, mettendo a rischio “le praterie di Posidonia Oceanica e l’intero sistema di biodiversità”.
Torre Guaceto è dichiarata zona umida di interesse internazionale per la Convenzione Ramsar, risulta area SIC e ZPS ai sensi della direttiva europea Habitat. Per tutte queste ragioni, D’Amato chiede alla Commissione UE di indicare “quali azioni urgenti intende intraprendere a tutela dell’area” e di “accertare se tutti i piani o progetti, anche non direttamente connessi alla gestione del sito, abbiano rispettato la direttiva Habitat.
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