Sulla questione interviene Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, che in una nota afferma quanto segue: “Stamattina il vento da SW, a circa 10 km/h, ha avuto un effetto benefico sulla città, in quanto proveniva dal mare. Da poco il vento è cambiato e ora proviene da NW (area industriale ILVA) a 20 km/h, con previsione di crescita fino a oltre 40 km/h”. Marescottisi dice preoccupato soprattutto per quanto avviene presso i parchi minerali dell’Ilva “che verranno battuti sempre più violentemente dal vento”.
“La loro copertura (prevista inizialmente dall’AIA per ottobre dell’anno prossimo) – si legge nella nota – sembra essere rinviata ancora più avanti nel tempo. E siccome il governo definisce “a norma” l’ILVA anche realizzando solo l’80% dei lavori, questa prescrizione importante (è infatti la n.1 nell’elenco delle 96 prescrizioni) potrebbe non essere mai realizzata”. L’ambientalista ricorda che i parchi distano solo 200 metri dall’abitato e sono composti di polvere di carbone e di polvere di minerale di ferro.
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