MILANO – Il giudice di Milano Fabrizio D’Arcangelo si è riservato di decidere nei prossimi giorni sulla richiesta di ‘sbloccare’ e trasferire nelle casse dell’Ilva di Taranto il miliardo e duecento milioni di euro sequestrati nel maggio 2013 alla famiglia Riva nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano. Richiesta che era stata presentata nelle settimane scorse dal commissario straordinario dell’Ilva di Taranto Piero Gnudi in base alla nuova normativa che prevede l’utilizzo dei fondi sequestrati anche in procedimenti diversi da quello per reati ambientali per il risanamento degli impianti dello stabilimento. (AGI)
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