Raccolta rifiuti, Plasticaqquà Taranto: il bilancio della 16^ giornata

TARANTO – Continua la lodevole iniziativa promossa da Plasticaqquà Taranto che punta alla raccolta di rifiuti in luoghi degradati della città. In questa pagina riportiamo il bilancio della sedicesima giornata. 

Data: 12/10/2014
Luogo: viale Virgilio nei pressi di Lido Taranto 
Partecipazione media: 10 volontari
Ore di lavoro nette: 5 
Rifiuti raccolti e depositati negli appositi cassonetti della differenziata: 22 sacchi.
Vetro: 2
Plastica: 3
Indifferenziata: 17
Peso totale dei rifiuti raccolti: 393 kg circa
Risultato: Obiettivo non raggiunto. 
Prossimo appuntamento: 19/10/14 presso viale Virgilio ripuliremo la costa spostandoci in direzione della rotonda: (https://www.facebook.com/events/361556924004033/)

Abbiamo raccolto diverse bottiglie in plastica e vetro, sacchetti, retine, bastoncini di cotton fioc e flaconi in plastica. Rinvenute siringhe e provette, preservativi, feci umane, un paio di scarpe, ombrelloni e sdraio inutilizzabili, pneumatici, frammenti di vetroresina. Come documentato, abbiamo trovato un topo in avanzato stato di decomposizione a ridosso dell’accesso alla spiaggia, un topo in fase di decomposizione con relative larve più vicino al livello della strada ed un topo in avanzato stato di decomposizione con relative larve in uno dei tanti canaletti di scolo colmi di rifiuti ed acqua putrida.

Vi sono dei contenitori che dovrebbero contenere la differenziata solo vicino al livello della strada, gli stessi vengono riempiti di indifferenziata senza alcuna distinzione. Da metà percorso sino alla spiaggia sono assenti contenitori per rifiuti. Abbiamo rinvenuto scarti di edilizia e frigoriferi in pessimo stato di conservazione utilizzati presumibilmente durante la stagione estiva. La parte sottostante della struttura in legno rattoppato e travi in ferro consumate dalla ruggine continua ad essere un ricettacolo di rifiuti anche pericolosi.

Pertanto non ci è stato possibile ripulire quell’area. Vi sono anche monconi di acciaio arrugginito che spuntano appena dalla sabbia, forse utili per assicurarvi imbarcazioni leggere. Visto lo stato di abbandono e di degrado generale, il tipo di rifiuti rinvenuti e la mancanza di luci e qualsivoglia controllo o sorveglianza, a conti fatti, siamo amareggiati di dover sconsigliare la frequentazione di un luogo così affascinante dopo il calar del sole. Anche di fase di progettazione qualcuno non s’è sforzato di evitare che le scalinate finissero direttamente sulle rocce ad una manciata di centimetri dal mare, ad illuminare la zona con sistemi non asportabili ed a immaginare un corrimano lungo tutto il vialetto che in alcuni tratti risulta invaso dalla vegetazione.

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