«Abbiamo presentato la criticità della situazione sanitaria tarantina e chiesto ragione della decisione del governo di consentire la prosecuzione dell’attività produttiva dell’ILVA a fronte di quanto documentato dal documento di Valutazione del Danno Sanitario ILVA (ARPA Puglia) che dimostra che al 2016,ad AIA rivista attuata , rimarrà un rischio cancerogeno “inaccettabile” per via inalatoria per 12.000 cittadini di Taranto – si legge in una nota a firma della dott.ssa Annamaria Moschetti, Associazione Culturale Pediatri Puglia e Basilicata e del dottor Oronzo Forleo, neonatologo responsabile della “Terapia Intensiva Neonatale” di Taranto – abbiamo sottolineato la insufficienza di uomini e mezzi nel settore della pediatria ospedaliera incapace di fare fronte all’emergenza pediatrica sanitaria tarantina. Abbiamo inoltre rimarcato di accogliere con piacere e favore questo incontro, ma di ritenerlo assolutamente interlocutorio in attesa di conferire col premier Renzi”.
L’on. Campana si è impegnata a sostenere presso il primo ministro Renzi la richiesta dei rappresentanti dei pediatri di Taranto di un incontro con il premier. Inoltre, ha comunicato che l’ on. Braga del PD è stata a sua volta delegata ad incontrare a breve i medici tarantini. «Noi pediatri accettiamo volentieri di incontrare anche l’On Braga- è scritto nella nota – in attesa sempre di incontrare il premier Renzi unico destinatario della nostra richiesta”. Sarà mai la volta buona?
(A. Cong)
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