Un convegno sul tema, al quale hanno preso parte i rappresentanti dei RINC provenienti dai Paesi dell’area Latino-Americana (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela), organizzato dall’Istituto italo-latino americano (IILA) e dall’ENEA si è tenuto ieri a Roma, presso la Sede dell’ENEA. L’evento è parte integrante del progetto IILA “Promozione di programmi di prevenzione e cura del cancro del collo dell’utero”, finanziato dalla Cooperazione del Ministero degli Affari Esteri.
Il supporto tecnico-scientifico che i Centri di Ricerca italiani sono in grado di offrire costituisce un elemento chiave per la progettazione di strategie efficaci per la riduzione dell’incidenza e della mortalità causate dal cancro cervico-uterino nell’area Latino-Americana, anche attraverso lo sviluppo di farmaci biotecnologici di nuova generazione a basso costo, da associare a metodi di prevenzione innovativi. L’ENEA intende mettere a disposizione dei clinici della rete RINC i risultati delle attività che hanno condotto allo sviluppo di vaccini sperimentali già brevettati.
ENEA e IILA, organismo internazionale al quale aderiscono l’Italia e le venti Repubbliche latino-americane e caraibiche, recentemente hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per avviare una collaborazione nei settori della sicurezza e della salute, dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, della modellistica e delle tecnologie ambientali, delle tecnologie abilitanti per l’innovazione e della tutela del patrimonio culturale.
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