Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Michele Mazzarano, consigliere regionale del Pd.
Ci si accorge solo ora che non esiste uno straccio di studio sul “rischio di incidente rilevante” legato all’aumento del traffico di navi, che trasporteranno greggio, nel porto di Taranto? Ci si accorge solo ora che non è mai stata prodotta una documentazione sulla VIS (valutazione di impatto sanitario) prima o sulla VDS (valutazione del danno sanitario) dopo? Ci si accorge solo ora che tale investimento produrrebbe l’incremento significativo degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici)? Ci si accorge solo ora, cioè, che la popolazione non è stata per nulla rassicurata né sulla certezza dei possibili rischi, né dall’adempimento di una lunga serie di prescrizioni che i vari Enti hanno inteso proporre? Ci si accorge solo ora che i rappresentanti di ENI, in questi quattro anni, hanno saputo solo brandire la clava del ricatto occupazione offrendo esclusivamente rassicurazioni verbali per un investimento che prevede solo nuovi trentasei posti di lavoro?
Ora, si risponde che Arpa Puglia ha prodotto, in data 25 settembre, una nuova relazione. Relazione che, a dire il vero, non aggiunge nulla a quanto precedentemente risaputo e mette solo in guardia sul mutato contesto che vive la realtà jonica. Per queste motivazioni, ho chiesto, nella seduta del Consiglio di ieri, di sospendere, aggiornare ed approfondire la discussione di merito sul progetto Tempa Rossa. Che venga fatto in commissione con tutti gli assessori competenti e tutti i soggetti titolati ad esprimere valutazioni di merito a partire dal Comune di Taranto i cui poteri, su questa materia, sono rilevanti. Subito dopo si può tornare in Consiglio regionale per le determinazioni conseguenti. Tale proposta è stata fatta propria e rafforzata dal Presidente Introna e raccolta dal collega Cervellera, primo firmatario della mozione. I problemi del territorio jonico meritano serietà, non operazioni di facciata che servono a scaricare altrove le proprie responsabilità. Taranto ha bisogno di essere salvaguardata, rassicurata, ascoltata e risarcita.
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