Lido Chiapparo (San Vito), terra di nessuno – I residenti: dove sono Comune e Amiu?
Taranto somiglia sempre più ad una terra di nessuno. E alcuni angoli di territorio lo sono in maniera più evidente. Così, mentre le istituzioni latitano, le persone oneste sono costrette a vivere nel degrado assoluto, sopraffatte dai cattivi odori e dall’ingombrante presenza di rifiuti e topi talmente grandi da mettere in fuga cani e gatti. A farne le spese sono i cittadini che vivono lungo un tratto di viale Jonio, nei pressi di Lido Chiapparo, affianco ad alcuni cantieri navali. Si tratta di almeno dieci famiglie: alcune risiedono stabilmente, altre soltanto durante la stagione estiva, che tanto breve non è.
Da una decina di giorni, sono spariti i quattro cassonetti della spazzatura, gli unici presenti nella zona. «Dall’Amiu ci dicono che va fatta la raccolta differenziata – spiega una cittadina – ma come si fa ad attuarla se qui mancano anche le condizioni per la raccolta indifferenziata?”. Ebbene sì, la gente non sa più dove mettere i rifiuti. Non ci sono
contenitori di alcun tipo. E qualche genio potrebbe pensare di risolvere il problema bruciandoli sulla spiaggia. Così, nella città avvelenata dalla diossina prodotta dall’Ilva, sarebbero i tarantini stessi a produrla, con tutto ciò che ne deriva a livello sanitario e ambientale.
«Lunedì ho denunciato il problema al presidente dell’Amiu, Federico Cangialosi – racconta la stessa cittadina – ha detto che sarebbe venuto sul posto per rendersi conto di persona, ma da allora non si è più fatto vivo. E intanto 

Alessandra Congedo
LA GALLERIA DEL DEGRADO









