“Pur condividendo la situazione dei lavoratori dipendenti, vogliamo che la situazione del nostra situazione del lavoro sotto pagato e a rischio, sia a conoscenza di tutti “ cosi in una nota di Casartigiani gli autotrasportatori jonici esprimo il proprio disagio, continuando gli stessi: “Attendiamo della Istituzioni risposte certezze, attraverso un formale tavolo istituzionale più volte richiesto ove confrontarci con Ilva – Evergreen e TCT, e chiarire una volta per tutte quale sarà il futuro di Taranto.
Le 1.000 le aziende iscritte all’albo degli autotrasportatori di Taranto con una forza lavoro di 1500 lavoratori dipendenti circa tra autisti e personale amministrativo, rischiano entro ottobre il licenziamento di massa e indi la chiusura delle aziende. Si parla di alternative che al momento non esistono è nostro interesse crearle ma al momento nessuno se ne preoccupa né la politica ne i sindacati, né le istituzioni.
Casartigiani
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