“Inoltre il lunedì seguente Ilva ha chiesto alle organizzazioni sindacali – si legge in una nota della FIOM Cgil di Taranto – di sottoscrivere un eventuale temporaneo accordo su ulteriori comandate per le acciaierie, vista la poca chiarezza sul possibile utilizzo della macchina a colare per via di un’ordinanza del Sindaco di Taranto, per cui l’azienda ha comunque già vinto il ricorso presentato al TAR. Inoltre è doveroso chiarire che non c’è stato nessun precetto o simile disposizione da parte del Prefetto”.
“Ovviamente – concludono dalla FIOM Cgil – non abbiamo accettato nessuna condizione e la nostra posizione è invariata rispetto a quella dello sciopero del 4 settembre, perché riteniamo che una simile proposta limiterebbe il diritto costituzionale di sciopero per i lavoratori delle acciaierie. La FIOM-CGIL non si limiterà mai, specie in casi del genere, nel poter rivendicare con ogni mezzo i diritti dei lavoratori, a differenza di chi in questi giorni si sta affannando a giustificare le proprie scelte filo-aziendali”.
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