La considerazione politica che vogliamo fare è che è difficile pensare che sia un caso se in due settimane si verificano due incidenti gravi e in due anni quattro morti; tutto ciò sembra al contrario la conseguenza di impianti vecchi e di modalità gestionali poco attente alla sicurezza. Del resto se la catena di comando è composta da personale nominato dal governo e da altro assunto dai Riva è difficile che funzioni a dovere e a ciò si aggiungono il clima di incertezza sul futuro dell’impresa e la mancanza di liquidità.
Insomma dobbiamo ribadire che la scelta del governo Monti di commissariare l’ILVA presenta adesso il suo orrendo conto: non ha risolto il problema dei lavoratori, né quello della città e in più ha lasciato sul terreno ben quattro morti. Invitiamo il governo Renzi a cambiare rotta di 180° e a predisporre la fase di uscita dall’acciaio sporco a tutela di tutti i soggetti coinvolti.
La coportavoce dell’Associazione cittadina Verdi Taranto
Ada Le Noci
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