Invero, molte sono le procedure d’infrazione che pendono contro l’Italia proprio per aiuti di Stato concessi (e non solo), ma considerati inammissibili. Ebbene, è necessario ricordare che, ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, è previsto un effetto sospensivo (nel senso che nessuna impresa può beneficiare dell’aiuto di Stato) su tutte le misure adottate (e adottande) dall’Italia in assenza dell’Autorizzazione della Commissione europea, e fino a quando, ai sensi dell’art. 14 del regolamento CE n. 659/1999, non verranno recuperati gli aiuti concessi illegalmente. Ora, prospettare un progetto del genere, come quello di Bonelli, in presenza della evidenziata situazione generale, mi sembra un po’ azzardato, tenendo conto che la nostra città ha bisogno di certezze, a fronte di progetti che dovranno inevitabilmente prendere in considerazione, tra l’altro, del PIL regionale, come richiesto dall’Unione europea”.
Avv. Nicola Russo – Coordinatore Comitato Taranto Futura
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