“L’impianto tarantino, secondo solo a quello di Carmagnola, porterà in Puglia inizialmente la canapa prodotta dai 250 ettari seminati tra Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria e soprattutto Puglia – spiega l’Assessore Nardoni – La paglia di canapa processata qui servirà poi a creare derivati utili soprattutto per la bioedilizia. Ma credo che al di là dei dati sia importante il processo che da domani vedrà la Puglia e gli agricoltori pugliesi attivamente protagonisti. Si è seminato a ridosso dell’ILVA e di Cerano, lì dove non c’era più molta speranza siamo tornati a ridare prospettiva futura e reddito ad agricoltori che l’avevano persa. Ora si tratterà di contribuire ancora di più a questo processo attivando misure e azioni di sostegno nell’ambito del prossimo Programma di Sviluppo Rurale, che come indicato da Bruxelles, stiamo costruendo più attento all’innovazione, all’aggregazione e ad una agricoltura eco-sostenibile”.
A tal proposito l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia sta predisponendo nell’ambito del documento di programmazione 2014-2020 gli strumenti economico-finanziari per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura (coltivazioni bio-riparatrici, produzione di biomassa – ndr) anche nei territori a ridosso di grandi insediamenti industriali o in aree SIN. L’impianto di trasformazione di Crispiano (SS. 172, uscita Crispiano-Montemesola) sarà inaugurato domani alle 12.30 nel corso di una cerimonia che inizierà alle ore 9.00 con gli interventi di esperti e tecnici del settore.
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