La novità che invece meriterebbe approfondimenti e commenti è quella relativa alla variazione della quantità annua totale di emissione di IPA. Stando ai dati indicati da Peacelink, essa si è ridotta di oltre la metà, passando da 8278 Kg/anno (nel 2010) a 3490 Kg/anno (nel 2014), chiaro effetto della riduzione della produzione di coke in Ilva.
Ricordo che durante il procedimento per l’AIA originaria, il movimento cittadino aveva chiesto proprio lo spostamento della produzione di coke in altro luogo, da realizzarsi in due fasi: richiesta respinta con l’avallo di tutte le Istituzioni coinvolte, centrali, regionali e comunali. Alla luce dei dati di Peacelink, ad ARPA ed ARES Puglia chiedo se, nell’ottica della tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, è possibile ritenere “accettabile” la quantità totale annua di emissioni di IPA stimata da Peacelink per il 2014; anche indipendentemente dagli eventuali “sforamenti” puntuali registrati.
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…