Da diversi anni ormai cittadini e associazioni della Grecìa segnalano anomalie, ed è arrivato il momento di fare il punto e capire se si tratta di inutili allarmismi o se siamo di fronte a ciò che potrebbe essere definito il “caso Grecìa”. “È arrivato il momento di capire meglio la situazione – commenta Luigi Russo, presidente del CSV Salento che ha immediatamente colto l’invito dell’amministrazione di Corigliano d’Otranto –, di informare i cittadini, di avviare un confronto costruttivo e risolutivo tra amministratori, autorità, esperti in materia e associazioni”.
A Corigliano urge poi fare chiarezza sulla costruenda discarica proprio sulla falda dell’Acquedotto dei Pugliesi, da cui l’acquedotto attinge la maggior parte dell’acqua, che eroga nelle case di tutti i cittadini del territorio salentino. La situazione è complicata dalla natura del suolo carsico e calcareo, con notevoli perforazioni che aumentano il rischio di contaminazione e inquinamento delle falde a pochissimi metri nel sottosuolo.
NOTA STAMPA
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