Eni, Tempa Rossa: il Consiglio comunale di Taranto dice no

Il progetto Tempa rossa “con questa variante – aggiunge Bonelli – non potrebbe essere realizzato perché la direttiva Seveso prevede distanze di sicurezza e vincoli precisi per nuovi insediamenti vicino raffineria. Vedremo nei prossimi giorni se il sindaco Stefano farà sul serio approvando questa variante blocca Tempa Rossa o come al solito vincerà la politica gattopardesca”. Altro punto, conclude il portavoce dei Verdi, “è la VAS (valutazione ambientale strategica) che dovrà essere realizzata dalla Regione che, se vorrà, potrà dare parere negativo”. Certo, i tempi per la variante sono molto stretti. Il Sindaco infatti, in sede di Conferenza dei servizi il prossimo 30 luglio a Roma, dovrà esprimere parere negativo nei confronti di Tempa Rossa portando tutti i documenti necessari. Ciò detto, nella seduta del Consiglio comunale di ieri, tutti hanno votato la risoluzione presa a tavolino dai firmatari delle due mozioni presentate sul tema: la prima avanzata dai consiglieri comunali di minoranza Capriulo (Noi democratici), Gianni Liviano e Francesco Venere (indipendenti); la seconda da Angelo Bonelli (Taranto Respira).
(dal TarantoOggi del 15.07.2014)
