Nuove economie e nuove soluzioni, basate sull’economia dell’idrogeno, per il superamento delle vecchie logiche basate sulle inquinanti fonti fossili che possano garantire occupazione e benessere ambientale per i cittadini sono illustrate nel volume di Conenna, con alcuni concetti cardine che sono stati utilizzati per la stesura del recente protocollo d’intesa tra la Fondazione H2U e il Comune di Taranto, nel quale è prevista la produzione di idrogeno utilizzano l’elettricità fotovoltaica e il suo impiego in un distributore di idrogeno che sarà realizzato in area Mar Piccolo.
“L’energia del futuro, solare ed eolica, è qui, nel Sud Italia – afferma Nicola Conenna -. Ma è necessaria una rivoluzione industriale, un cambiamento, che faccia leva su due punti cardine. Il primo è quello di sviluppare queste fonti attraverso una logica che rompa gli schemi tradizionali, ai quali troppo spesso anche le rinnovabili si attengono, adottando la generazione distribuita, l’autoproduzione e le smart grid. La seconda questione è che si faccia, finalmente, una vera politica industriale sviluppando nei fatti le filiere tecnologiche assieme alle applicazioni delle tecnologie. E Taranto può e deve essere il primo laboratorio per questo cambiamento”.
(dal TarantoOggi del 3 luglio 2014)
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