GENOVA – I sindacati Cgil Cisl e Uil hanno annunciato un esposto-denuncia in procura chiedendo che si dia seguito ai circa 450 procedimenti giudiziari ancora pendenti collegati alle morti per amianto a Genova. L’esposto verra’ consegnato a palazzo di giustizia mercoledi’ 2 luglio durante una manifestazione indetta dai sindacati in occasione dell’udienza per il rinvio a giudizio di un gruppo di pensionati Ansaldo. In base al registro nazionale del mesotelioma, ha spiegato l’avvocato Giancarlo Bonifai, i decessi per questa patologia sono stati 111 all’Ilva Italsider e 134 all’Ansaldo per il periodo 1994-2005. “In totale fra il 1994 e il 2005 i casi di mesotelioma registrati in Liguria sono 2385. A fronte di una situazione di questo tipo, in procura ci sono 450 procedimenti pendenti collegati all’amianto. Abbiamo rilevato che non si hanno notizie di giudizi in primo grado al contrario di Taranto dove il mese scorso 27 dirigenti dell’Ilva sono stati condannati fino a nove anni e mezzo di reclusione per omicidio colposo e dove negli stessi giorni l’indagine preliminare si e’ conclusa col rinvio a giudizio di dirigenti per disastro ambientale colposo”. A Genova,ha sottolineato, circa 900 persone, che hanno lavorato all’Ansaldo, e 350 all’Italsider sono indagate per supposta indebita percezione previdenziale per l’esposizione all’amianto. “La nostra richiesta e’ che si faccia qualcosa per i morti e le loro famiglie e non solo contro i pensionati”, ha affermato Bonifai. (ANSA)