TARANTO – Confindustria Taranto ha inviato una lettera aperta al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti sollecitando la nomina di una nuova figura commissariale ”che possa sbloccare al piu’ presto le procedure, gia’ in fase avanzata, dei diversi interventi di bonifica”. Nel documento, inviato per conoscenza anche al Premier Renzi, al Governatore di Puglia Vendola, al sindaco di Taranto Stefano e ai parlamentari jonici, si ricorda che le bonifiche sono per cosi’ dire congelate dopo le dimissioni rassegnate dal commissario Alfio Pini. ”A Taranto – scrive il presidente di Confindustria Enzo Cesareo – il complesso processo di bonifica delle aree esterne all’Ilva di Taranto, appena avviato mesi fa, rischia di fermarsi nel piu’ generale ed incomprensibile silenzio”. ”Si e’ venuta a ”creare una vacatio che ha di fatto svuotato l’organo tecnico deputato a soprintendere gli interventi previsti per il rione Tamburi, il Mar Piccolo di Taranto e la zona industriale del Comune di Statte, interessati dalle molteplici operazioni di bonifica”. Allo stesso tempo, rammenta Confindustria, ”l’assenza del referente principale, qual e’ appunto il commissario per le bonifiche, ha reso letteralmente inoperativa la cabina di regia istituita alla Regione Puglia ed inutilizzabili i 63 milioni di euro alla stessa assegnati per l’attuazione delle previste opere”. (Ansa)