“Perche’ l’Italia – dice Russo – deve controllare le merci che hanno destinazione finale ad esempio Turchia o Grecia ai fini della contraffazione? L’accordo di Schengen prevede la collaborazione tra stati membri e quindi anche tra le varie agenzie delle Dogane. E’ nato anche per agevolare il trasporto. Le merci che hanno il nostro Paese come destinazione finale e’ giusto verificarle, perche’ non controllare le merci in trasbordo nei porti di destinazione con un coordinamento delle dogane?”. Il vicepresidente di Assologistica non mette in discussioone punta i controlli o il ruolo dell’agenzia delle Dogane italiana, ne’ infine ne chiede il ridimensionamento. “Assolutamente no – precisa -. Le verifiche certo che devono essere fatte, ma dobbiamo fare come gli altri Paesi della Comunita’ Europea anche perche’ tra di noi siamo legati: verifiche, soste e costi delle merci in transito, spettano ai porti di destinazione. La nostra intenzione – conclude – e’ riportare la discussione a Roma, all’Agenzia del Dogane perche’ i nostri clienti non hanno piu’ intenzione di passare da Taranto, se non si fa luce su questa problematica”.(Agi)
Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…
Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…
Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…
Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…
Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…
Prendersi cura del proprio corpo passa anche dall’alimentazione: non devi saltare la colazione se vuoi…