L’obiettivo è provare a reagire ad un destino lavorativo che sembra già segnato in partenza: il siderurgico. Il videoclip, un cartone animato, è stato prodotto da Francesco Santoro con il contributo di Daniela Spera, presidente dell’associazione ambientalista Legamjonici, ed è stato presentato questa mattina nella libreria Gilgamesh in via Oberdan.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “E’ viva Taranto” ideato da “Legamjonici”. La campagna di sensibilizzazione, nata a fine gennaio, ha avuto nello “Spot per Taranto” la sua prima fase e oggi continua con il singolo realizzato dalla band. “Abbiamo deciso di avviare questa collaborazione – ha spiegato Daniela Spera – in continuità rispetto a quello che avevamo già presentato con lo spot “E’ viva Taranto” sperando che l’operaio che decide di abbandonare la tuta per fare altro nella propria vita (visibile nello spot realizzato nei mesi scorsi, ndr) diventi reale”.
Con questo progetto non si vuole abbassare la guardia sui problemi della città ma “bisogna essere propositivi – ha continuato -. Dare dei dati è fondamentale, io li ho diffusi in maniera da non suscitare shock, per informare. Nel momento in cui si è consapevoli di quello che avviene bisogna anche avere la capacità di reagire. Ognuno di noi può dare il proprio contributo, gli Anonimafolk hanno voluto dare un apporto culturale”. Il lavoratore, Pinuccio, è il protagonista del videoclip. “E’ l’operaio tipo tarantino – è stato detto in conferenza stampa dai rappresentanti degli Anonimafolk -, che cade a pezzi ed è da sensibilizzare”.
L’idea è destinata ad un pubblico molto variegato, in particolare ai ragazzi, per far capire loro quanto sia importante il rispetto dell’ambiente e la partecipazione alla vita attiva della città. Per questo motivo il progetto “E’ viva Taranto” è stato già presentato in diverse scuole della provincia. Il tema trattato è di strettissima attualità. Stamattina sono stati ricordati i numerosi casi di operai ammalati. Tra loro è stato nominato anche Nicola Darcante, l’ex operaio Ilva 39enne deceduto per tumore nei giorni scorsi. “Tutto questo – hanno ribadito gli intervenuti – non deve fare altro che convincerci che il lavoro all’interno dell’Ilva non è assolutamente compatibile con la vita e che occorrono alternative occupazionali”.
IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=DJYOMmDUpSY&feature=youtu.be
Luca Caretta per InchiostroVerde
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