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Eni, sciopero autotrasportatori

TARANTO – Gli operatori del Consorzio Lts (Logistica Trasporti e Servizi) di Taranto, che trasportano il carburante della raffineria Eni, hanno indetto lo sciopero delle attività con decorrenza immediata e ad oltranza per protestare contro la decisione dell’azienda di assegnare, a decorrere dal primo giugno prossimo, il servizio di autotrasporto dei prodotti di raffinazione a due aziende non locali, di Alessandria e Roma. Sono previsti anche dei presidi e saranno inevitabili i disagi per l’approvvigionamento di carburante da parte degli automobilisti.

I rappresentanti del Consorzio hanno comunicato alle istituzioni l’avvio della mobilitazione. In una nota, l’Amministrazione comunale evidenzia il “danno economico ed occupazionale, in primis ai consorziati e, conseguentemente, più in generale, all’economia della città e si schiera convintamente al fianco della categoria”. Saranno intraprese “tutte le azioni possibili affinché l’Eni sospenda questo affidamento ed avvii da subito un tavolo di trattative perché siano accolte le legittime aspettative degli autotrasportatori tarantini”. Per il Comune quella dell’Eni è “una decisione assunta senza una previa comunicazione alle istituzioni cittadine”, adottata dall’azienda, “pensando o forse sperando che essa – conclude la nota – sarebbe stata accettata supinamente da una categoria e da una città che di torti ed abusi ne ha già subiti abbastanza”.

Intanto da ieri mattina alcune decine di tir sostano ai margini della carreggiata sulla statale 106 ionica. E’ una delle iniziative adottate dal consorzio che riunisce gli autotrasportatori, da oggi in sciopero ad oltranza. “La vertenza – ha sottolineato Giuseppe Carenza, segretario regionale della Ugl – riguarda 180 famiglie. Per assurdo l’Eni, dopo 40 anni che si è affidata ad aziende pugliesi, ha deciso che altre aziende si occuperanno del servizio. Lo sciopero non finirà il primo giugno”. Carenza fa presente che nell’incontro di due giorni fa in Prefettura “l’Eni non ha valutato la proposta del prefetto di posticipare di qualche mese l’eventuale cambio di appalto. Questo ci preoccupa. L’azienda, che è partecipata dallo Stato, non può avere logiche privatistiche”.

Intanto questa mattina il Consorzio Lts di Taranto, i trasportatori e i distributori di carburante della raffineria Eni Spa spiegheranno le loro ragioni, sulla base dello sciopero indetto da ieri. L’appuntamento è per le ore 12, presso la sede del Consorzio Lts a Taranto (via Metaponto, 11). Per l’occasione, ci saranno i vertici dello stesso Consorzio; gli avvocati Ugo Patroni Griffi e Francesco Santoro del Foro di Bari; l’avv. Alessandro Gigante del Foro di Taranto. Sono state anche invitate tutte le associazioni sindacali di categoria. A confermare la presenza Giuseppe Carenza per Ugl Puglia, Tommy Attanasio per Folt Puglia e Natale Mariella per Anita.

(dal TarantoOggi del 30 maggio 2014)

 

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