TARANTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ingegner Biagio De Marzo, già dirigente dell’Italsider, in passato membro del Comitato per Taranto ed ex presidente di Altamarea.
Tra le vittime c’è sicuramente un dirigente e forse degli impiegati. Rispetto assoluto e umana solidarietà alle vittime e ai loro famigliari, ma anche un briciolo di considerazione per uomini, oggi quasi ottantenni, che, molti anni fa, impegnati su tutti i fronti di un’azienda immensa e complessa com’è lo stabilimento siderurgico di Taranto, non hanno scongiurato il pericolo o ridotto drasticamente gli effetti malefici di alcune lavorazioni che avvenivano nello stabilimento. Essi sono stati riconosciuti responsabili di quanto è avvenuto nello stabilimento ma non di aver operato con la volontà di procurare danni mortali ai propri collaboratori. Occorre silenzio e raccoglimento, non applausi.
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